FESTA DELLA FAMIGLIA

I genitori generalmente conoscono abbastanza bene i loro bambini.

In un’età particolare come quella dell’adolescenza i cambiamenti avvengono però ad una velocità impressionante e quello che poco prima risultava essere l’elemento più bisognoso di un rapporto familiare, confidenziale, amorevole, di vicinanza diventa ora un soggetto sconosciuto, estraneo, assente. Il look, gli stili, gli interessi, le passioni cambiano. Si rischia di non trovare più alfabeti per tradurre e comprendere i nuovi linguaggi.  Si creano distanze. Si rischia di giudicare senza comprendere, di dire senza ascoltare, di andarsene anziché rimanere fedeli al proprio ruolo e a quel “esserci” sempre e comunque che fa la differenza.

I figli magari bevono, sono distratti, maleducati: i genitori spesso hanno fatto o fanno lo stesso.

Per la settimana della famiglia l’associazione YoUnited propone l’idea di un video in cui guardare al rapporto genitori – figli. Facendo parlare i figli. Facendo parlare i genitori. Facendo costruire un video agli uni e agli altri. Per comprendere ansie e fantasie, conoscenze e paure, disponibilità e rigidità, immagini e immaginazioni.

I Video creati dall’associazione YoUnited mirano a far aprire gli occhi e a stimolare l’assunzione di stili rispettosi e scelte consapevoli. Perché i figli vedono. I figli replicano.

Essere genitori è difficile, tanto più in un’epoca in cui i messaggi (pensiamo ai social media) possono essere fonte di confusione, soprattutto perché alcuni si ritrovano a dover dare consigli ai figli su mezzi e spazi che loro stessi non conoscono. È facile avere paura di ciò che è nuovo e puntare il dito sulla tecnologia, ma facendo così i genitori spesso perdono di mira i problemi sociali di fondo che i loro figli stanno cercando di affrontare.

 

L’idea è quella di creare occasioni di confronto, di informazione, di formazione, scambi di pareri non per giudicare, ma per crescere.

I video possono essere strumento per aiutare diverse generazioni a comprendere cos’hanno in comune e cosa le differenzia, per superare i muri creati dall’incomunicabilità, mettere l’accento sulle relazioni e su tutto ciò che può aiutare a creare un clima domestico il più possibile calmo e aperto. La paura, il controllo, il divieto non sono la soluzione, lo può essere l’empatia.  Molti giovani sono comunque alla ricerca di adulti che li aiutino, che li contengano, che li incoraggino. Diverso è pensare di telecomandare.

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